
Sequestrati bulldog blu, la razza che in Italia non esiste: nessun cane può essere definito di razza se non rispecchia gli standard stabiliti e non ha un pedigree. Ma questo è da molti commercianti e pseudo allevatori ritenuto un dettaglio poco importante. Insignificante come il fatto che questi cani non possano respirare normalmente.
Finisce nei guai, secondo quanto riportano molti quotidiani oggi, uno dei commercianti più in vista, visto che molti VIP si vantano di avere i suoi cuccioli (o viceversa). Come, solo per fare un esempio, Federica Pellegrini, grande campionessa di nuoto che dovrebbe avere ben presente l’importanza di respirare bene.
Al momento dell’acquisto o del regalo aveva fatto ovviamente pubblicità al venditore. Così come Totti, Icardi, Wanda Nara, e tanti altri personaggi che potrete vedere nella gallery del loro sito. Del resto la pubblicità è l’anima del commercio e questo non è certo reato.
Dalle notizie di stampa si apprende che i Carabinieri hanno fermato la coppia proveniente dalla Slovacchia, ma che l’indagine è seguita dalla Procura di Ravenna. Questo vuol dire che il controllo ai titolari de I cuccioli di Carlotta parte da lontano e non è stato casuale. Evidentemente qualcuno ha presentato un esposto, ha fatto avviare un’indagine.
La sede de I cuccioli di Carlotta è a Nitra, in Slovacchia e il titolare è un italiano che ha scelto, non a caso, di operare proprio da lì. La Slovacchia è uno dei maggiori esportatori di cuccioli, insieme all’Ungheria, fra gli stati europei. Proprio da entrambi i paesi origina il flusso più importante della tratta dei cuccioli, anche se non tutti i cani che provengono da questi paesi sono commerciati in modo illegale.
Bulldog e carlini sono una miniera d’oro per i commercianti
Al di là di ogni considerazione su questo sequestro, bisogna però dire molto chiaramente che queste razze sono vittime di maltrattamento genetico, come ha fatto vedere Sabrina Giannini durante una sua inchiesta. Sono cani portatori di patologie fin dalla nascita e la maggioranza non sono veramente di razza perché non hanno pedigree: quindi non potrebbero essere messi in vendita come tali.
Se la Guardia di Finanza controllasse tutti i negozi di animali in Italia che vendono cani di finta razza, senza pedigree, potrebbe iniziare a contestare una serie di violazioni. Migliaia di violazioni che si compiono ogni giorno. Reati molto pesanti come la frode in commercio e anche la truffa. Questo servirebbe quantomeno a evitare il lato peggiore del commercio di cuccioli, considerando che ogni anno girano per l’Europa milioni di animali allevati , trasportati e venduti nel peggiore dei modi.
La responsabilità è dei tanti acquirenti, che non si fanno domande e comprano un cucciolo perché è di moda, senza preoccuparsi di cosa si nasconda dietro questo commercio. Ma senza nemmeno volersi informare su i problemi che questi cani hanno e della fatica che fanno per vivere.
Il titolare de I cuccioli di Carlotta si difende e lancia accuse
Sul profilo Facebook dell’attività si parla di odiatori, di gelosie e di controllori che non hanno capito come stanno le cose. Secondo Paolo Pecoraro i suoi cuccioli hanno tutte le autorizzazioni necessarie e la documentazione è inappuntabile. Questo però lo dovrà stabilire il magistrato. Per adesso i cani e la macchina sono stati sequestrati e quindi la coppia ha dovuto cambiare programma di viaggio.
Sulla loro pagina Facebook è pubblicata un’appassionata difesa affidata a un lungo video, che viene inserito in questo articolo perché ognuno possa farsi un’idea.
La procura di Ravenna non si ferma e le indagini proseguono per una serie di ipotesi di reato
Al momento i titolari risultano indagati, e come per tutte le persone che si trovano nella loro condizione, vanno considerati innocenti fino a prova contraria. Sino a quando non sarà emessa una sentenza definitiva. Inutile accusare, inutile essere giustizialisti, vanno aspettate le sentenze. Sperando che nel frattempo le cose cambino e che gli acquirenti siano più responsabili.
Non risulta contestato il maltrattamento di animali e non sembra proprio essere questo il punto. Cuccioli allevati in Slovacchia che vengono venduti a mille euro, non viaggiano sicuramente verso i loro futuri padroni in condizioni di maltrattamento. Un dato certo è che il prezzo di un cucciolo della tratta in quel paese è di circa 50 Euro, verrebbe da dire full optional per come vengono venduti. E quindi si parla di valori completamente diversi da quelli dei cuccioli posti sotto sequestro.
Resta il fatto che un essere vivente non dovrebbe essere posto alla stregua di un oggetto, non dovrebbe essere esibito e avrebbe diritto di poter vivere senza handicap fisici creati solo per ragioni estetiche.
Se non volete adottare un cane in canile almeno cercate razze che possano vivere bene, non alimentando il mercato dei cani che non respirano. Lo chiedono da tempo i veterinari del Regno Unito. Lo chiede il buon senso.
AGGIORNAMENTO DEL 15/06/2020 – Il GIP del tribunale di Ravenna ha disposto il sequestro preventivo del sito de “I cuccioli di Carlotta”, provvedimento confermato dal Tribunale del Riesame, esaminando il ricorso del proprietario.
DA ANNI NELLA REGIONE DI BRATISLAVA SI SONO PASSATI GLI STANDARD DI VITA ITALIANI,IL TENORE DI VITA ED I COSTI,IN SLOVACCHIA SONO MOLTO PIU’ ALTI RISPETTO ALL’ITALIA,TANTO DA AVER SUPERATO LA VICINA VIENNA,ED ESSERE INSERITA TRA LE REGIONI PIU’ RICCHE D’EUROPA, MILANO NON FIGURA NEMMENO TRA LE PRIME 10. LA CREDENZA CHE QUI TUTTO COSTI MENO E VERAMENTE UN RETAGGIO CULTURALE DIFFICILE DA ESTIRPARE, CMQ ASPETTO DI TROVARE CANI A 50EURO E CHE ME LO MOSTRIATE.
Quanta ignoranza ahimè!!!!! forze e’ per questa ideologia che l’italiano medio si porta dietro che tutto giri intorno al suo paesello alla sua ignoranza, molto italocentrica,che l’Italia naviga a vista in acque di cui e meglio non vantarsi, con stipendi da fame e servizi che rasentano quelli del terzo mondo.
Aggiungo una nota di colore per la magistratura, per fare queste indagini, ha speso una barca di soldi e di tempo, per fare delle indagini su un allevamento estero , ha sottratto tempo e risorse dei contribuenti anziché combattere delinquenti veri,io mi concentrerei sul marcio che ce in Italia prima di mettere becco sull’operato estero.
Pero’ mi rendo anche conto che i nomi importanti che annoveriamo tra i nostri clienti danno notevole risalto mediatico, fanno gola, e condiscono bene il nulla sul quale si e costruita questa storia. Nel frattempo ringrazio per l’enorme pubblicità che ci ha portato questo mese a stabilire il record sold out di vendita 🙂
Bottino….piuttosto magro, 2 sequestri preventivi…..Contenti voi!!!!!!
Ciao Italia
Ho dovuto eliminare una parte impubblicabile, per lunghezza e perché scritta in modo da non essere leggibile.
Ma la sintesi del titolare dei Cuccioli di Carlotta è comunque tanto comprensibile quanto incondivisibile. Ma non è questo il posto dove poter aprire un dibattito, e i toni usati li lascio giudicare a chi legge. La magistratura farà il suo lavoro e bisogna attendere per capire a cosa porterà. Ricordo che l’azione penale in Italia è obbligatoria e il suo esercizio non è commisurato ai costi, per evidenti motivazioni giuridiche. Toni, modi, e contenuti del commento del venditore possono essere giudicati da chi legge. Se e quando ci saranno aggiornamenti sull’azione penale saranno comunicati.
Certi “VIP” pensano solo all’immagine e hanno sempre una bella faccia di bronzo, sfruttando cani ed altro anche a questo fine. Ma questo gioco gli rende follower e seguaci e sono sempre ben disposti a perpetrarlo. Strano come nessuno veda le loro magagne ed illegalità anche se spesso pubblicate chiaramente su internet e con molti like e condivisioni.
Finalmente un articolo scritto con la testa, anche se mi viene da fare un paio di correzioni: importante comunicare che non tutti i cani brachicefalici, come lo sono Bouledogue Francesi e Bulldog Inglesi, e in parte monire anche i Carlini, soffrono della patologia chiamato palato molle, che è quello che gli impedisce di respirare in maniera normale; questa condizione solitamente è operabile, ma è sicuramente di detrimento per la vita normale del cane. Rimarco anche il fatto che i cuccioli che vengono commercializzati da la società Slovacca I Cuccioli di Carlotta, vengono acquistati per 4/500 euro da produttori per poi essere rivenduti (agli stolti) a 3/3500 euro l’uno!
Continuo a ripetere la stessa cosa: creare cani brachicefali è una follia umana. Lo dicono i veterinari e lo dice la natura. Ha mai visto candidi brachicefali? Sono solo sofferenze per ragioni estetiche.
Le leggi ci sono mettiamole in atto
A Bergamo c’è un commerciante che sotto gli occhi di tutti fa questo ed è aperto perché? Nonostante le molteplici lamentele di sprovveduti clienti?
Basta!
Dopo anni di traffici, sequestri e notizie non credo più agli sprovveduti però, ma solo a gente che cerca di fare buoni affari comprando cani come vestiti in saldo.
“Buoni affari” anche no dal momento che questi cuccioli in maniera specifica, vendono venduti a 3/3500 euro… quello che non si dovrebbe ammettere è l’ignoranza delle persone che, pur di avere un cane “esotico” nemmeno si chiedono come è stato prodotto quel cucciolo… cuccioli nati da cagne che vengono fatte partorire ogni sei mesi in strutture spesso fatiscenti; cuccioli comprati da produttori a 4/500 euro per poi essere rivenduti alla cifra di cui sopra… cuccioli nati e cresciuti nella promiscuità e spesso nella incuria… meglio non pensarci
Basta denunciare! Se ci sono dei malfatti, la legge provvede… il problema è che molti comprano questi cuccioli per “pena”; ma così facendo continuano ad alimentare loschi traffici e produttori senza scrupoli. Fintanto che ci sarà domanda, l’offerta non si tirerà indietro