
Quando ho letto questa poesia sono rimasto folgorato dalla sua intensità e dalla verità che sgorga da ogni riga.
E’ un progetto che voglio perseguire, perché il tempo è sempre poco per essere sprecato e nulla è più avvilente di farlo con persone inutili. Questa poesia parla di rispetto, per se stessi e per gli altri. Una poesia, un progetto perché questo è il mio per il presente e per fino a quando sarà.
Ho contato i miei anni ed ho scoperto che ho meno tempo da vivere da qui in avanti di quanto non ne abbia già vissuto.
Mi sento come quel bambino che ha vinto una confezione di caramelle e le prime le ha mangiate velocemente, ma quando si è accorto che ne rimanevano poche ha iniziato ad assaporarle con calma.
Ormai non ho tempo per riunioni interminabili, dove si discute di statuti, norme, procedure e regole interne, sapendo che non si combinerà niente…
Ormai non ho tempo per sopportare persone assurde che nonostante la loro età anagrafica, non sono cresciute.
Ormai non ho tempo per trattare con la mediocrità. Non voglio esserci in riunioni dove sfilano persone gonfie di ego.
Non tollero i manipolatori e gli opportunisti. Mi danno fastidio gli invidiosi, che cercano di screditare quelli più capaci, per appropriarsi dei loro posti, talenti e risultati.
Odio, se mi capita di assistere, i difetti che genera la lotta per un incarico maestoso. Le persone non discutono di contenuti, a malapena dei titoli.
Il mio tempo è troppo scarso per discutere di titoli.
Voglio l’essenza, la mia anima ha fretta…
Senza troppe caramelle nella confezione…
Voglio vivere accanto a della gente umana, molto umana.
Che sappia sorridere dei propri errori.
Che non si gonfi di vittorie.
Che non si consideri eletta, prima ancora di esserlo.
Che non sfugga alle proprie responsabilità.
Che difenda la dignità umana e che desideri soltanto essere dalla parte della verità e l’onestà.
L’essenziale è ciò che fa sì che la vita valga la pena di essere vissuta.
Voglio circondarmi di gente che sappia arrivare al cuore delle persone…
Gente alla quale i duri colpi della vita, hanno insegnato a crescere con sottili tocchi nell’anima.
Sì… ho fretta… di vivere con intensità, che solo la maturità mi può dare.
Pretendo non sprecare nemmeno una caramella di quelle che mi rimangono…
Sono sicuro che saranno più squisite di quelle che ho mangiato fin’ora.
Il mio obiettivo è arrivare alla fine soddisfatto e in pace con i miei cari e con la mia coscienza. Spero che anche il tuo lo sia, perché in un modo o nell’altro ci arriverai…”
MARIO DE ANDRADE – Poeta, romanziere, saggista e musicologo brasiliano-
Le cose che troppo pochi pensano e ancor meno trovano le parole per esprimerle.
Complimenti e grazie a chi è riuscito a scovarle e a trasmetterle ai muti che ora troverenno la finalmente la parola.
È un atto d’amore e speranza per l’umanità, tutti abbiamo il dovere di diffonderlo con la speranza che non cada nel vuoto.
Adriano
Fantastico leggerSI in una poesia memorabile come questa. Grazie di averla pubblicata. Un caro saluto, Anna
Coincidenza!