Un incidente avvenuto a New York con una carrozza trainata da un cavallo.

Un incidente avvenuto a New York con una carrozza trainata da un cavallo.

I cavalli utilizzati per trainare le carrozze dei turisti sono quanto di più anacronistico si possa immaginare nell’ambito del gratuito maltrattamento di un animale.

In città caotiche, da Roma a New York, questi poveri animali sono costretti a tirare le carrozzelle in mezzo a un traffico insopportabile, con conseguenze gravi e non solo per i cavalli, come si vede in questa foto scattata a New York dopo uno dei tanti incidenti. Ci sono tradizioni portatrici di cultura perché tramandano nobili situazioni del passato, altre che sono completamente prive di ogni senso: un cavallo non può trainare un calesse nel traffico congestionato e rumoroso delle grandi metropoli. Non si tratta di animalismo, solo di banale buonsenso.

Il Sindaco di New York De Blasio, durante la sua campagna elettorale aveva promesso che dopo una settimana dalle sua elezione i cavalli di Central Park sarebbero stati sostituiti con veicoli a trazione elettrica, scontrandosi contro la potente lobbie dei proprietari delle carrozzelle per turisti. Il risultato nonostante il molto tempo passato è sotto gli occhi di tutti: le carrozzelle sono ancora a Central Park, molti newyorkesi protestano ed è in corso una mobilitazione che vede coinvolti anche alcune testate giornalistiche, schierate per l’immediato bando dei veicoli trainati da cavalli.

Ma non soltanto animalisti, cittadini e giornali sono interessati alle promesse fatte da De Blasio sull’eliminazione delle carrozze trainate da cavalli: ora anche l’F.B.I. sta indagando per capire se dietro la questione “carrozzelle” non ci siano state operazioni che hanno inquinato la campagna elettorale per l’elezione del Sindaco della Grande Mela, ipotizzando versamenti di danaro occulti e altre pratiche scorrette.  

EXCLUSIVE: FBI questions Christine Quinn, probes de Blasio's flip-flop on carriage ban as inquiry into campaign attacks widens - NY Daily News

EXCLUSIVE: FBI questions Christine Quinn, probes de Blasio’s flip-flop on carriage ban as inquiry into campaign attacks widens – NY Daily News

Il problema dei cavalli sottoposti a stress e maltrattamenti nelle metropoli non riguarda soltanto New York: le stesse polemiche sono da anni al centro delle cronache romane dove sembra che nessun Sindaco capitolino trovi il coraggio per eliminare le carrozze a cavalli, permettendo di continuare a far vedere al mondo animali stravolti sotto il sole estivo costretti ad arrancare, e qualche volta a stramazzare. Da molto, troppo tempo la polemica è rovente ed ha interessato anche le cronache giudiziarie, per numerosi scontri con i vetturini avuti sia con sostenitori dei diritti degli animali che con gli organi di controllo. Dopo le inutili promesse di Alemanno sembra che, per par condicio, anche il nuovo sindaco Marino non intenda risolvere il problema.

Questo video racconta, anche con una parte di inchiesta fatta dagli Animals Angel, la vita dei cavalli di New York, il loro stress, le cadute, le condizioni di vita. In pochi minuti è racchiuso il motivo per cui questa pratica anacronistica dovrebbe scomparire. La sofferenza di questi animali, non è solo crudele ma anche inutile:

Nella speranza che presto questa attività resti un ricordo, sparendo da tutte le grandi città come Roma o New York, noi possiamo essere nel frattempo una componente attiva, rifiutando di usare in ogni parte del mondo i veicoli a trazione animale, ma anche ad esempio gli asini che vengono ancora utilizzati per trasportare i turisti durante le escursioni nelle isole greche o in altre mete turistiche.

Possiamo scrivere alle autorità ed agli enti per il turismo protestando sull’impiego delle carrozzelle, in modo educato ma fermo: tanti piccoli impegni possono portare a un grandissimo risultato, rappresentato dall’eliminare i maltrattamenti inutili, un punto di partenza fondamentale per il raggiungimento del rispetto dei diritti animali.

 

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