
Gli orsi polari non hanno futuro a causa dei cambiamenti climatici. I ghiacci artici che li hanno ospitati da migliaia di anni si stanno sciogliendo.
I mutamenti climatici quando sono molto veloci portano le specie più specializzate all’estinzione. Il tempo per gli orsi bianchi sembra essere oramai vicino alla scadenza.
Anni di politiche ambientali insufficienti, di negazione del surriscaldamento globale e delle sue conseguenze, stanno portando allo scioglimento dei ghiacci polari.
I politici sono troppo impegnati a fare cassa con i consensi dell’oggi, incapaci di mettere in atto piani planetari che impediscano, in futuro, un disastro ambientale irreparabile. Per non perdere consensi oggi stanno ipotecando il destino degli abitanti del pianeta.
L’estinzione degli orsi polari è soltanto la parte più apparente di un problema enorme, che coinvolge l’intero ecosistema dell’Artico. Un enorme serbatoio di vita fondamentale per il pianeta, ancora poco conosciuto e che rischiamo di far sparire prima di comprenderne appieno l’importanza.
In molte zone gli orsi polari sono alla fame, non trovando più sufficienti prede per vivere, non potendo più spostarsi per trovare il cibo a causa dello scioglimento dei ghiacci. Tanto da invadere, per sopravvivere, anche gli insediamenti umani.
Secondo le agenzie di stampa una cinquantina di orsi polari hanno invaso i dintorni del villaggio di Belushia Guba, il più grande villaggio dell’arcipelago di Novaya Zemlya, in Russia. Orsi affamati che arrivano anche a entrare nelle case alla ricerca di cibo e che, sin ad ora, vengono soltanto allontanati.
Gli orsi polari in Russia sono animali protetti e la loro caccia non è consentita, ma bisognerà vedere sino a quando la presenza dei plantigradi non sarà fonte di scontri. Che potrebbero finire con l’abbattimento degli animali per ragioni di sicurezza.
A nulla sino ad ora sono serviti gli allarmi lanciati a più riprese dalle associazioni ambientaliste internazionali: si sta facendo ancora molto poco, troppo poco contro il riscaldamento globale. Per non contrastare gli interessi economici dei paesi responsabili di immettere in atmosfera i gas serra, prodotti dall’impiego delle energie fossili e non soltanto.
Lo scioglimento dei ghiacci non porterà all’estinzione solo gli orsi polari ma sarà causa anche di un costante e progressivo innalzamento del livello dei mari. Che invaderanno le coste causando una migrazione di proporzioni bibliche delle comunità che vivono sulle coste. Una conseguenza di portata epocale che viene ancor’oggi sottovalutata.
Per questo indifferibile che i governanti smettano di coltivare il giardinetto del tempo presente, quello che porta immediati consensi elettorali. Cercando di essere più proiettati verso il futuro, realizzando piani di lungo termine ma con immediate ricadute sul clima. Prima che davvero il tempo sia del tutto e definitivamente scaduto.