Il cucciolo di foca monaca del Salento è morto, nonostante le attenzioni dei ricercatori

cucciolo di foca monaca
Foto tratta dal profilo FB di ISPRA

Il cucciolo di foca monaca del Salento è morto, nonostante le attenzioni dei ricercatori che avevano iniziato a tenere sotto controllo la foca dopo le segnalazioni del ritrovamento. Una situazione davvero imprevista in quanto le foche monache non sono normalmente presenti in questo tratto di mare.

La morte di un cucciolo non è un evento raro in natura e tante possono essere le cause. La cosa certa è che un cucciolo a quell’età dovrebbe essere ancora al fianco della madre e non sarà facile scoprire cosa abbia provocato l’allontanamento. Un’ipotesi plausibile potrebbe essere che la madre sia rimasta impigliata in una delle tante reti da pesca che giacciono sui fondali marini, ma questa è davvero solo una delle tante possibilità.

La foca monaca è l’unico pinnipede presente nel Mediterraneo e ha una popolazione molto piccola, tanto da essere considerata in costante pericolo d’estinzione dall’UICN. Ultimamente però la sua popolazione, stimata in circa 700 animali nel bacino del Mediterraneo, sembra data in leggera risalita tanto da ritenere possibile una revisione del livello di rischio estinzione.

La foca monaca è una specie a rischio

Il ritrovamento del cucciolo nel brindisino ha destato attenzione in tutta la comunità scientifica e il ministero ha messo in campo tutti i mezzi necessari per cercare di salvarlo. Come sempre accade ci sono state mille critiche, da parte di chi avrebbe condotto le operazioni di salvataggio in modo diverso. Come accaduto per le orche di Genova in molti hanno espresso perplessità e dubbi, talvolta anche senza averne alcun titolo.

Probabilmente la morte del cucciolo di foca monaca resterà un mistero, come tante volte accade in questi casi. In natura la mortalità infantile è molto elevata. Per questo la morte di un cucciolo, per quanto spiacevole, va fatta rientrare nella casistica degli eventi avversi presenti nella vita di un animale selvatico.

Per cercare di tutelare la fauna l’uomo ha il dovere di aver la miglior gestione possibile dei suoi rifiuti, per evitare di aggiungere cause di pericolo evitabili. La vita degli animali in natura dipende anche dal livello delle attenzioni umane e da comportamenti responsabili.

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