Voglio un cane lupo ma è meglio un lupo vero

Voglio un cane lupo, anzi voglio proprio un lupo.

Con questa logica è iniziato il percorso inverso di qualche allevatore senza scrupoli. Che ha iniziato a ibridare i lupi cecoslovacchi con lupi selvatici. La storia dei cani lupo cecoslovacchi inizia alla metà del secolo scorso, quando sono stati ibridati dei lupi con dei pastori tedeschi. Creando una razza non ancora stabile, che sta creando non pochi problemi e che molti vorrebbero vietare.

Il lupo cecoslovacco somiglia moltissimo a un lupo selvatico, tanto che spesso viene confuso creando allarmi nelle persone. Che gridano “al lupo, al lupo” senza capire che in realtà è il cane del vicino. E qualcuno ha anche imbracciato il fucile, uccidendone due in un colpo solo.

Ma alcuni allevatori hanno pensato di far soldi ripercorrendo questa volta la strada a ritroso: ibridando dei lupi cecoslovacchi con dei lupi selvatici provenienti dalla Scandinavia o dal Nord America. In modo illegale e irresponsabile, per accontentare fanatici senza scrupoli, disposti a pagare migliaia di euro uno di questi cuccioli. Creando però un grosso problema, oltre a compiere numerosi reati.

La detenzione di un lupo è vietata in Italia

In Italia per legge i lupi, oltre a essere protetti, sono animali che non si possono legalmente detenere: né puri né provenienti da ibridazione, a meno che non si tratti di esemplari di quarta generazione, dove solo la prima generazione era frutto di accoppiamenti fra un cane e un lupo selvatico.

Una questione complessa da spiegare per i non addetti ai lavori, ma la buona sintesi è che questi allevatori, attualmente sotto processo, hanno creato e venduto lupi ibridi. Quella degli ibridi, però, non bisogna credere sia una problematica che riguarda solo i lupi. Qualcuno ricorderà la vicenda del caracal trovato Milano, nelle mani di una cittadina bulgara.

La questione tenne banco sui giornali per molto tempo (leggi qui) ma poi è scomparsa dalle cronache e, a oggi, non sono note notizie su come si sia concluso il procedimento. Quel che è certo è che la voglia di mettersi un animale strano, selvatico, proibito a casa è evidentemente un desiderio di molti.

Le persone di questo tipo sono degli irresponsabili travestiti da cinofili: gente disponibile a correre qualsiasi rischio pur di soddisfare il proprio ego, la voglia di apparire, di mettersi un lupo in salotto. Con il rischio di finire male perché un lupo resta un lupo e con la certezza di aver commesso dei reati.

Speriamo che ora i Carabinieri Forestali (leggi qui) abbiano gli strumenti operativi necessari per contrastare la diffusione di questo inquietante fenomeno. L’indagine infatti era partita un paio d’anni addietro. E forse sarebbe opportuno che si arrivasse a vietare detenzione e riproduzione anche dei lupi cecoslovacchi, cani instabili che stanno riempiendo i canili per le difficoltà di gestirli da parte di chi li aveva comprati.

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