Steven Spielberg va punito senza riserve
Steven Spielberg va punito senza riserve: una bufera di proteste contro Steven Spielberg, noto regista di fama internazionale, per questa foto che lo ritrae sorridente di fronte all’enorme triceratopo abbattuto.
Si è quindi scatenato uno “shitstorm” (letteralmente tempesta di merda) nei confronti del regista, che ovviamente ha coinvolto tutta la rete. Qualcuno ha commentato che quest’uomo spregevole andava contestato ed in un fiat, come sempre accade, la rete ha risposto all’appello con 31.000 condivisioni!
Ma io dico e mi domando: Spielberg ma tu che sei uomo di mondo, non conosci l’attenzione che gli amanti degli animali hanno contro la caccia, contro l’esibizionismo dei cacciatori? Te la vai proprio a cercare con questa foto ed è giusto che ti accusino, però è l’accusa che è sbagliata!
Tu non sei un cacciatore di specie rare, tu sei un bravissimo manipolatore della realtà e andresti denunciato per abuso della credulità popolare, se non fosse che avresti diritto a tutte le attenuanti per manifesta stupidità delle tue vittime. La rete è capace di innalzare ad eroi dei perfetti imbecilli e anche, naturalmente, nel difendere animali rari come il triceratopo: poco importa che si siano estinti ai tempi dei dinosauri e che il trofeo sia il frutto di uno dei tuoi grandiosi lavori fantascientifici. C’è solo da vergognarsi dell’ignoranza e della superficialità di molte persone che difendono gli animali, mi vergogno dei mi piace sparsi come le spore del tetano, mi vergogno di chi condivide quel che non capisce, di chi commenta quello che non legge, di chi pontifica senza capire il tema del post.
Senza saperlo Spielberg ha svelato un grande problema dei nostri tempi: quello di difendere gli animali (e non solo) con la pancia, lasciando a casa la testa. Questo non è un fatto da nulla perché fa giustamente irridere quanti gli animali li difendono con buon senso.
I “samurai” della rete, quelli che si sentono eroi e partecipi non perché fanno i volontari in qualche associazione con serietà, ma perché condividono, riempiono le pagine Facebook di “like” senza capire di cosa si stia parlando. Non so se sono la maggioranza, non credo proprio e poco importa, io li identifico però come antagonisti: quelli che ridicolizzano le battaglie per i diritti degli animali con la loro ignoranza, la superficialità e il sentirsi partecipi del mondo solo perché schiacciano un bottone, senza consapevolezza. Purtroppo non si estingueranno come i triceratopi.