Questa foto, bellissima nella sua drammaticità. credo sia un emblema del rapporto che lega l’uomo al cavallo.
Una donna affonda nel fango pronta a farlo per salvare il suo cavallo, un rapporto di amore, di rispetto, un rapporto estremo. Fantastico nella sua simbiosi, nell’amore e nella sofferenza che unisce due creature diverse ma uguali.
Stride questa immagine con gli scandali che in questi giorni scuotono l’Europa su Findus e sull’uso di carne di cavallo in prodotti alimentari. Non condivido che il cavallo meriti più rispetto di una vacca o di un maiale ma trovo vergognoso dissimulare la presenza di carne di cavallo, nel tentativo, orrendo, di non ferire la sensibilità dei consumatori, che con il cavallo hanno diversa empatia. Una frode non solo alimentare ma anche affettiva.
Possiamo solo sperare che venga introdotto il controllo del DNA come routine contro le frodi e non solo contro quelle: gli animali che non compaiono fra gli “ingredienti” hanno ancora minori diritti e tutele degli altri. Diventano ultimi fra gli ultimi, ancora più negletti dei più sfortunati.
Ora Findus deve raccontare la verità, l’Autorità Giudiziaria indagare sulle colpe e sulle frodi e poi, accertate le responsabilità, qualcuno dovrà pagare. Perchè se è vero i cavalli delle lasagne della Findus sono privi di diritti, come gli ignari consumatori, la Findus deve sparire dal mercato.