
Per le regioni del Nord Est, ma non solo, abbattere i lupi è la priorità seguita in subordine dalla loro cattura e captivazione.
I governatori vogliono che sia modificata la legge perché chiedono di poter gestire i grandi carnivori, orso e lupo, a loro giudizio. Senza interferenze e senza divieti.
La richiesta è emersa forte e chiara e ha anticipato il deposito dell’oramai famoso “Piano lupo” che il ministro Costa dovrebbe depositare a breve. Una sorta di aut aut preventivo che le regioni hanno voluto far sapere al governo.
Il governatore del Trentino Fugatti ha convocato a Trento i rappresentanti di questa santa alleanza contro i carnivori e alla chiamata hanno risposto in tanti: Veneto, Friuli, Lombardia, Valle d’Aosta e Liguria, oltre alla provincia autonoma di Bolzano. Con il Piemonte che ha mantenuto le distanze, dando comunque il suo assenso alla linea stabilita.
La sintesi della richiesta al governo centrale è quella di poter essere autorizzati a gestire direttamente le popolazioni dei grandi carnivori, scegliendo se, come e quando reagire a un pericolo reale o supposto. In nome dell’autonomia e della difesa del patrimonio zootecnico. Ma anche degli ungulati selvatici, a cui tengono molto i cacciatori.
L’alternativa all’abbattimento potrebbe essere quella di catturare e tenere in cattività tutti quegli esemplari che, a giudizio dei funzionari regionali certo non immuni alle pressioni di cacciatori e allevatori, possano rappresentare un pericolo. Come se salvar loro la vita potesse essere in fondo un segno di attenzione verso i grandi carnivori.
Dimenticando che costringere in un recinto un lupo, abituato a percorrere decine di chilometri al giorno, sarebbe forse più crudele che abbatterlo. Per un selvatico il valore della vita non è certo quello che gli attribuiscono gli uomini e conta molto di più la sua qualità. Il poter mettere in atto i comportamenti che l’evoluzione gli ha consegnato.
Bisognerà aspettare il deposito del “Piano lupo” da parte del ministro dell’ambiente Costa, che ha già dichiarato che l’abbattimento non sarà previsto e si spera nemmeno la cattura. Ma quale sarà la posizione della Lega, partito da sempre favorevole agli abbattimenti controllati?
E soprattutto quale saranno gli equilibri e le scelte del governo, considerando che le elezioni europee sono alla porte e i partiti sovranisti non vorranno certo rischiare voti per qualche lupo o qualche orso. Davvero difficile poter fare delle previsioni in questo periodo.
Quella che appare certa è la volontà delle regioni del Nord, Trentino in testa, di approfittare di questo momento politico per riuscire a strappare concessioni, che autorizzino l’abbattimento dei grandi carnivori ogni volta che andranno in contrasto con l’uomo. Quindi praticamente ogni giorno, se non cambieranno logica e modalità di convivenza.