
Cani abbandonati causa Covid-19: una fake news diffusa da troppi giornali, che rilanciano notizie senza un preventivo controllo. Nonostante queste notizie false provengano molto spesso sempre dalla stessa fonte, quando sono relative agli animali. Una sedicente associazione abituata a comunicati roboanti solo per fare notizia.
C’è il coronavirus? Abbandonati 2mila cani
Duemila sono i cani abbandonati nei canili di tutta Italia dall’inizio della pandemia. A darne notizia è l’Aidaa, l’associazione italiana di difesa degli animali e dell’ambiente.
Articolo de “Il Giornale” del 13 marzo 2020 di Emanuela Carucci
Il problema non sono le dichiarazioni di Aidaa, che in tempi di fake news potrebbero anche lasciare il tempo che trovano. Chi si occupa di animali conosce questa sigla e il personaggio che si definisce presidente della stessa. Sul quale non vale davvero la pena di perdere del tempo.
Cani abbandonati causa Covid-19 è una notizia ghiotta per i giornali, che la pubblicano senza verifiche
Il vero problema: è proprio nel mancato controllo delle fonti, anche in momenti come questi dove la prudenza dovrebbe essere fondamentale. Per non passare all’opinione pubblica informazioni che creano un allarme sociali ingiustificato, speculando durante un momento come questo. Quando la prudenza dovrebbe essere la linea guida da seguire per ogni attività di comunicazione.
Secondo quanto riportato dall’AIDAA (associazione italiana difesa animali ed ambiente) in un comunicato datato 9 marzo 2020, “ora anche il coronavirus diventa motivo di abbandono di cani ed altri animali, nei cento canili monitorati dall’associazione italiana difesa animali ed ambiente, dal 20 febbraio a ieri domenica 8 marzo sono entrati nei canili quasi duemila cani in più rispetto allo stesso periodo dello scorso anno con una media di oltre cento cani al giorno e in quasi tutti i casi chi ha portato i cani in canile ha sostenuto di non poterli piu gestire a causa del coronavirus o comunque per motivi di malattia, non dei cani ma dei proprietari.
Tratto da Lavocedibolzano.it dell’11 marzo 2020
Non bisogna credere a tutto, non bisogna veicolare e condividere notizie false e bisogna ricordarsi delle fonti inattendibili. Che fanno comunicati fotocopia buoni per ogni occasione: abbandono estivo, gatti neri ad Halloween ed ora anche con gli abbandoni a causa del coronavirus.
Buone fonti per buone notizie: prima di condividere riflettere sempre
I social hanno un grande potere di amplificazione della notizia e sono strumenti davvero utili quando servono per diffondere corretta informazione. Appestano invece la rete quando le notizie che vengono condivise servono solo a disinformare, a spaventare o peggio a creare tensioni inutili.
Bisogna che ognuno impari a leggere i contenuti, non si fermi ai titoli e capisca de quanto è pubblicato proviene da una fonte attendibile. Diversamente si diventa protagonisti e corresponsabili della creazione di leggende che poi restano sulla rete per decenni. Provocando danno senza creare alcun vantaggio, se non quello dei ritorni pubblicitari che le notizie false generano più di quelle vere.