
Carresi del Molise: 36 persone rinviate a giudizio per gravi reati che vanno dal maltrattamento di animali al doping. Il rinvio a giudizio era stato chiesto dalla Procura di Larino, dopo una serie di denunce fatte dalle Guardie Zoofile dell’ENPA.
Chi pensa che certe manifestazioni, che comportano episodi di crudeltà nei confronti degli animali, possano accadere solo in Spagna deve ricredersi. Anche nel nostro paese non mancano, purtroppo, competizioni e feste tradizionali che causano inutili sofferenze agli animali.
Fra le persone rinviate a giudizio sindaci, amministratori pubblici, organizzatori e partecipanti. Che in alcuni casi avevano pesantemente minacciato quanti contrastavano le gare. Fino a una serie di indagini coordinate dalla Procura che hanno portato all’avvio dell’azione penale, nella quale ENPA, con l’avvocato Claudia Ricci, si è costituita parte civile.
LeCarresi del Molise sono state per anni una spina nel fianco di chi difende i diritti degli animali
Con la scusa delle manifestazioni tradizionali in in Italia sopravvivono ancora diverse feste popolari che impiegano animali. Dal più blasonato Palio di Siena fino a manifestazioni locali che raramente varcano i confini regionali. Ma che non per questo creano minori sofferenze agli animali.
Le Carresi erano state sempre autorizzate dalle amministrazioni comunali, in un caso anche con il parere contrario dei servizi veterinari. Manifestazioni che per poter aver luogo dovrebbero preliminarmente garantire l’assenza di maltrattamenti e la sicurezza degli spettatori. Cosa non rispettata non solo secondo l’ENPA ma anche a parere della Procura di Larino, che ha chiesto e ottenuto il rinvio a giudizio.
Il processo inizierà nel giugno di quest’anno e la speranza è che possa avere un ritmo sostenuto, per evitare che si possa arrivare alla prescrizione. Una minaccia che fin troppo spesso rende vani gli sforzi di chi si occupa di tutelare i diritti degli animali. Per questo, nell’attesa di una riforma più incisiva del processo penale, la prescrizione dovrebbe essere esclusa.