Difendiamo gli insetti impollinatori

Come cittadini europei difendiamo gli insetti impollinatori grazie a un’azione di cittadinanza attiva, alla quale potranno partecipare tutti i cittadini dell’UE, di almeno sette Stati. Un milione di persone, questo il traguardo di firme da raggiungere, potranno proporre al Parlamento Europeo una proposta di direttiva europea di iniziativa popolare. Per pianificare una costante diminuzione dell’utilizzo dei pesticidi in agricoltura, ma anche per tutelare la vita degli insetti impollinatori come api e bombi.

Una raccolta di firme con una concreta utilità, al contrario di quanto troppo spesso avviene sulle piattaforme che si occupano di petizioni. Più interessate ai dati degli utenti, che vengono usati per scopi commerciali, che non alla promozione di cause che abbiano una concreta speranza di successo.

L’Iniziativa dei Cittadini Europei (Ice) “Save Bees and Farmers! Verso un’agricoltura favorevole alle api per un ambiente sano“, dovrà riuscire a coinvolgere un milione di cittadini e almeno sette stati membri. Un obiettivo ragionevole e raggiungibile, come è stato dimostrato altre volte, che permetterà ai cittadini di far sentire davvero la propria voce in difesa degli insetti.

Bisogna tutelare la sopravvivenza degli insetti impollinatori per garantire la sopravvivenza del pianeta

Non bisogna pensare che solo gli umani dipendano da api, bombi e tanti altri insetti impollinatori per la produzione del cibo. Senza impollinazione verrebbe a mancare la riproduzione di tantissimi vegetali che servono agli animali per vivere. Da questi piccoli ma fondamentali animali dipende la sopravvivenza dell’intero pianeta.

La visione dell’alleanza ICE “Salviamo Api e Agricoltori!” è quella di un’Unione Europea in cui l’agricoltura è un vettore del benessere delle persone in termini di occupazione, salute e recupero della biodiversità. Vogliamo riqualificare le zone rurali in luoghi dinamici, dove le piccole aziende agricole offrono un’occupazione dignitosa agli abitanti locali, producendo nel contempo cibo sano in equilibrio con la natura, consentendo alla biodiversità di guarire dal disastro ambientale causato dall’immissione di prodotti agricoli chimici sulle nostre terre per decenni.

Tratto dal sito “Salviamo le api e gli agricoltori”

Mentre la biomassa degli insetti sta calando con un’impressionante caduta verticale, le multinazionali stanno cercando di realizzare dei droni miniaturizzati che riproducano il comportamento delle api. Per poterli usare in agricoltura per sopperire alla carenza di insetti. Come se uno degli anelli fondamentali della vita sul pianeta potesse essere sostituito da circuiti elettronici miniaturizzati. Ci si sta preoccupando più di trovare alternative meccaniche che non di tutelare la presenza degli insetti, obbligando i colossi dell’agrochimica a cambiare sistema.

Recentemente ISPRA ha pubblicato un lavoro sugli insetti impollinatori, illustrando criticità e importanza per il loro futuro che può essere scaricato qui. Sarebbe il caso che le persone si preoccupassero molto di più delle ricadute ambientali che derivano dalla scomparsa degli insetti impollinatori, senza nulla togliere all’emergenza sanitaria in atto, che rappresenta un minor pericolo per la vita sulla Terra.

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