La realtà è decisamente diversa: fuochi artificiali, petardi, mortaretti e simili sono congegni pericolosi che ogni anno provocano morti, feriti e mutilazioni fra le persone e creano moltissimi danni collaterali agli animali, sia domestici che selvatici, e all’ambiente.
Secondo i dati del Ministero dell’Interno nella sola notte del Capodanno 2014 ci sono stati 350 feriti, di cui 16 con una prognosi superiore ai 40 giorni e un alto numero di minorenni, ben 89! Il settore ha un fatturato annuo (legale) di circa 100 milioni, che tiene conto solo del 50% degli artifici pirotecnici posti sul mercato, visto che l’altro 50% del volume d’affari complessivo è realizzato dalla vendita di congegni tanto illegali quanto micidiali, privi di ogni controllo e di ogni sicurezza per gli utilizzatori.
Secondo i dati dei Vigili del Fuoco nei 30 minuti successivi al Capodanno vengono effettuati, nelle grandi città, una media di 40 interventi per spegnere incendi e principi d’incendio causati dai “botti”, mentre a livello nazionale nella prima ora successiva alla mezzanotte vengono mediamente richiesti 1.200 interventi per analoghe problematiche.

Non lo dicono gli animalisti, ma la Polizia di Stato
Per quasi tutti gli animali domestici i fuochi d’artificio e i congegni esplosivi sono una fonte di stress molto forte, in grado di provocare vere e proprie crisi di panico, e rappresentano anche la prima causa di smarrimento. Per questo motivo è indispensabile custodire gli animali in casa, al coperto e non in giardino, fornendo sempre loro un riparo dove possano nascondersi liberamente e se vengono condotti fuori per la passeggiata devono sempre essere tenuti al guinzaglio, con una grande attenzione da parte del proprietario. Durante il periodo di Capodanno vengono smarriti, solo a Milano, decine di animali domestici che non sono stati custoditi correttamente.
Ma non dobbiamo dimenticare che anche la fauna è disturbata dai fuochi che possono essere, oltre che una causa di incendio di boschi e radure, una fonte di grande pericolo: in particolare di notte, come reazione ai botti, gli animali possono muoversi disordinatamente a causa della paura e della ridotta capacità visiva, con conseguente possibilità di ferirsi e anche di morire. Un animale non è in grado di comprendere che l’esplosione di un petardo è un fatto innocuo, ma anzi lo associa sempre a un pericolo, come una fucilata, con esiti che possono essere micidiali per mammiferi e uccelli.
I fuochi d’artificio non solo sono potenzialmente pericolosi ma sono anche dannosi, contribuendo ad innalzare inutilmente l’inquinamento atmosferico, liberando polveri sottili ed altri gas tossici derivanti dalla combustione, che non migliorano certo la qualità dell’aria, per uomini e animali.
Fortunatamente sempre più sindaci stanno emettendo ordinanze che vietano l’uso di congegni esplodenti di qualsiasi genere, ma appare evidente come questi provvedimenti non bastino, in un paese come il nostro poco incline al rispetto delle regole. Occorre che sempre più persone si rendano conto che la tradizione dei “botti” non rende la festa più divertente e non aumenta la probabilità di avere fortuna nel nuovo anno, ma anzi aumenta le probabilità di essere vittime di un incidente. Se non vogliamo farlo per gli animali facciamolo almeno per i bambini, insegnandoli che è meglio divertirsi senza rischi.
Buon Capodanno 2015.