
In Lombardia cacciatori impallinati dal TAR, nonostante le manovre davvero vergognose della giunta che aveva approvato nuove norme solo 24 ore prima dell’apertura. Con la solita mossa ad effetto, per agevolare i cacciatori anche in vista delle prossime elezioni amministrative. Ma la Lega Abolizione Caccia, con l’avvocato Claudio Linzola, grande esperto della materia ha depositato un ricorso urgente al TAR. Ottenendo oggi, dopo un solo giorno di apertura della caccia, la chiusura immediata sino al 7 ottobre.
La Lombardia ha provato in tutti modi ad agevolare il mondo venatorio, usando gli sistemi corsari adottati dalla Regione Sicilia. Del resto il 3 ottobre il capoluogo lombardo vota per le elezioni amministrative, quindi la corsa contro il tempo era davvero disperata. Con un decreto urgente oggi il presidente della quarta sezione del TAR, Gabriele Nunziata, ha accolto la richiesta di sospendere l’efficacia del calendario venatorio. Stabilendo la chiusura immediata dell’attività venatoria che si era aperta solo ieri.
Un provvedimento doveroso contro un azione vergognosa messa in atto dalla politica lombarda, con i consueti sistemi indegni di un paese civile. Sostenuti dalla certezza dell’impunità perché ben difficilmente gli amministratori sono chiamati a rispondere delle loro azioni. Questo gli permette di usare i soldi dei contribuenti per varare provvedimenti inaccettabili, che sono regolarmente cassati dalla giustizia ammnistrativa.
Ora in Lombardia i cacciatori impallinati dal TAR non saranno così riconoscenti alla politica.
Hallelujah! Finalmente una buona notizia!