Sarà un'ottima annata per i cacciatori

Sarà un’ottima annata per i cacciatori ? Probabilmente si, considerando l’allineamento di più eventi favorevoli.

Il precedente governo a guida PD ha di fatto smantellato le polizie provinciali e ha messo la sordina al Corpo Forestale facendolo confluire nei Carabinieri.

In questo governo la Lega, con il suo segretario Salvini è una garanzia per il mondo venatorio, considerando posizioni e esternazioni dell’attuale vice premier, decisamente vicino ai cacciatori.

Sarà un’ottima annata per i cacciatori e questa previsione temo che non sarà smentita, stante il netto predominio politico della componente leghista presente nell’esecutivo, a cui pare interessare poco l’intera questione, con l’eccezione del ministro dell’ambiente Sergio Costa, che proviene proprio dai vertici del disciolto Corpo Forestale.

Ma per un ministro dell’ambiente impegnato, da sempre, in attività di tutela ambientale, che ha già espresso posizioni chiare sulla necessità di fare rispettare le leggi, esistono figure come Salvini e Centinaio schierate, da lunghissimo tempo, sul fronte filo venatorio. Basta farsi un rapido giro in rete per esserne certi. Peraltro lo attesta a chiare lettere anche il sito online Big Hunter da cui sono tratte queste affermazioni:

Al Ministero dell’Agricoltura è stato designato l’attuale capogruppo della Lega Nord al Senato Gian Marco Centinaio. Nato a Pavia il 31 ottobre 1971, Lombardo Doc, si laurea nel 1999 in Scienze politiche con indirizzo economico-territoriale, presso l’Università degli studi di Pavia. Da buon leghista della prima ora (milita dal 1994) non solo è favorevole alla caccia ma si è speso più volte a difesa dei cacciatori. Come quando lo scorso anno la Brambilla chiese l’abolizione della caccia. Centinaio fu tra i leghisti in prima fila a schierarsi con i cacciatori.
Nel ruolo di Vicepremier e al Ministero dell’Interno, come ormai tutti sapranno, c’è il leader della Lega Matteo Salvini.
Le sue posizioni rispetto alla caccia sono note – si legge in un commento della Federcaccia -. Con lui Federcaccia e le altre associazioni riunite nella Cabina di regia si sono incontrate prima delle votazioni del 4 marzo in occasione della Fiera di Vicenza in un colloquio privato in cui l’on. Salvini ha avuto modo di esprime il suo apprezzamento per il mondo venatorio, l’approccio alle tematiche ambientali esposto della Cabina e l’impegno a riaffermare il ruolo della caccia in armonia con l’ambiente, la difesa del mondo e delle tradizioni rurali, le sinergie col mondo agricolo nell’ottica di un riconoscimento dei cacciatori come forza sociale indispensabile alla campagna e a chi la vive, all’ambiente, al territorio e alla fauna”.

Sarà quindi molto difficile per la fauna questa stagione, stante che i Carabinieri Forestali (ex CFS) dipendono proprio funzionalmente dal Ministero dell’Agricoltura: ci sono quindi ottime ragioni per ritenere che il dicastero non metterà il contrasto ai reati venatori ai primi posti.

Senza contare che il ritiro e la sospensione delle licenze di caccia è attività gestita da Questure e Prefetture, che dipendono dal Ministero degli interni.

Scarsa vigilanza, una legge purtroppo che prevede sanzioni ridicole, un sostegno politico da sbandierare: tutti gli ingredienti per poter dire che questa sarà un’ottima annata per i cacciatori. Molto meno per la maggioranza degli italiani, da sempre contrari alla caccia, per la fauna e per chi la difende.

Del resto politica, mondo venatorio e agricolo sono un trinomio inscindibile e la capacità di agricoltori e cacciatori di orientare il voto dei loro aderenti è da sempre stata una garanzia. Sapendo così di poter ottenere, in un modo o nell’altro, concessioni di ogni genere. E temo che il peggio, in questo settore, non lo abbiamo ancora visto.

 

 

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