Inchiesta sugli allevamenti di bufali in Campania: una vergogna.
Gli allevamenti intensivi sono sempre una causa di sofferenza per gli animali non considerati come esseri viventi, ma bensì come fonte di materie prime. Già questo spostamento di piano comporta che l’animale spesso venga visto come un oggetto animato, come qualcosa a cui non possono e non devono essere riconosciuti diritti. Ogni diritto riconosciuto comporta un costo, una riduzione del profitto, un’attenzione che distrae dalla produzione, unico cardine dell’allevamento. (altro…)