
Liberata una tartaruga liuto, pescata per errore durante una battuta di pesca da un peschereccio in Adriatico. La liuto è la più grande tartaruga marina ed è un animale davvero impotente. Che non frequenta abitualmente l’Adriatico e che è in pericolo a causa dell’ingestione della plastica.
La notizia è stata pubblicata sul Messaggero da Remo Sabatini, che ha scritto un articolo su tutte le fasi della liberazione. Se tutti i pescatori si comportassero sempre in un modo così collaborativo forse sarebbero molti meno gli animali che muoiono restando impigliati, per errore, nelle reti da pesca.
La gigantesca tartaruga non è un ospite abituale del nostri mari e ancora meno del Mar Adriatico. Un colosso che può raggiungere anche i due metri e mezzo di lunghezza e un peso di 700 chili, che solitamente vive nei mari caldi e temperati.
I cambiamenti climatici fanno arrivare la tartaruga liuto nel Mediterraneo
Le temperature del Mediterraneo si stanno progressivamente alzando e questo richiama specie che non arrivavano nel nostro mare, prima dei cambiamenti climatici.
Ora dal canale di Suez, che con il raddoppio è diventato un’autostrada del mare, e dallo stretto di Gibilterra stanno entrando nel nostro mare anche pesci palla, barracuda, squali e altre specie solitamente non presenti, alle quali dovremo abituarci.
Come avviene sulla terraferma anche nell’ambiente marino l’ingresso di nuove specie porterà inevitabilmente a delle modifiche. I cambiamenti avvengono troppo velocemente perché le specie animali e vegetali riescano ad adattarsi e così avremo ulteriori perdite di biodiversità.