Uccisa la lupa Spitfire, il simbolo di Yellowstone. Da cacciatori che l’hanno sorpresa fuori dai confini del parco. Spitfire era il capo del branco della Lamar Valley, nel parco più famoso d’America. La lupa era diventata una sorte di bandiera per la conservazione del lupo negli USA.
Purtroppo i lupi non conoscono i confini e vagano per territori anche al di fuori dell’area di protezione del parco di Yellowstone. Così succede che dei cacciatori, in modo legale, li prendano a fucilate.
Pochi animali come i lupi sono capaci di catalizzare odio o rispetto sulla loro specie. Succede in Italia ma succede anche negli Stati Uniti e anche in questo caso i più agguerriti contro i lupi sono proprio i cacciatori. Gli attacchi al bestiame anche oltre oceano sono pochi, rispetto alla predazione degli ungulati.
Questo fu proprio il motivo per cui i lupi, negli anni ’90, furono reintrodotti nel parco di Yellowstone, il cui ecosistema era minacciato da un’eccessiva proliferazione di erbivori. Troppi ungulati fanno arretrare il bosco e la continua ricerca di pascolo comporta una fragilità ambientale, causata dalle riduzione degli alberi.
Senza le radici che consolidano il terreno le acque meteoriche e i fiumi erodono sempre più suolo forestale. Alterando gli equilibri naturali. creando il pericolo di alluvioni e inondazioni e alterando il paesaggio di un’area. Modificando profondamente gli equilibri e minacciando specie animali e vegetali.
I lupi sono i veri selettori naturali come tutti i predatori
Ma i lupi, con la loro azione di bioregolatori, hanno riporta l’equilibrio a Yellowstone, a scapito delle popolazioni degli ungulati che anche in quelle latitudini sono prede ambite dei cacciatori. Per questo anche negli USA, come avviene in Italia, il mondo della caccia osteggia e vuole abbattere, da noi illegalmente, i lupi ma anche gli atri predatori.
La caccia al lupo nel Montana è ripresa nel 2011, quando la specie era stata dichiarata come non più minacciata, ma tanti sono ancora i dubbi sulla futura sopravvivenza del lupo. Sicuramente il branco della Lamar Valley, a lungo studiata da Elli H. Radinger, autrice del bellissimo libro “La saggezza dei lupi” (leggi qui), dovrà ora ritrovarsi un nuovo capobranco.
Quello che è sicuro è il fatto che l’abbattimento della lupa Spitfire ha fatto il giro del mondo in un batter d’occhio. L’uccisione di questa icona della conservazione non poteva passare inosservata e ora ci si interroga sulla necessità di creare zone cuscinetto. Per evitare che piccoli sconfinamenti possano costare la vita ai lupi di Yellowstone.
Non mi hanno uccisa , hanno solo dato la possibilità al mio successore capobranco di emergere ancora più di me, il mio omicidio voluto dalla bestia più feroce in natura, chiamata uomo, ci renderà ancora più forti, aumenteremo di numero e solo allora la natura potrà ritenersi salva
che vergogna e che strazio!!!!!!!!!!!
L’UOMO è l’essere più pericoloso che esiste sulla terra. Uccide , non come gli animale per mangiare o per fame, ma per il divertimento di uccidere.
Ero una capobranco. Lei dicevano e’ Spitfire, la capobranco dei lupi dello Yellowstone! Ero orgogliosa del mio ruolo!
Ho contribuito ad arginare la deforestazione del bosco..gli ungulati eran troppi toglievano vita e annunciavano deseeto..eppure..e’ bastato, con curiosità, guardare fuori ed e’ sgorgato il mio sangue sulla terra rifiorita. Ci sara’ una o un nuovo capobranco. Si ci sara’… eppure il sacrificio compiuto e’ stato inutile. Se non per dirvi: voi non siete nostri fratelli né conoscete il Cantico delle creature. Non avete pazienza né sapete riconoscere i vostri errori, né la parte del torto.
Voi non siete la pace e l’armonia. Voi siete la guerra, la morte, la carestia.
❤
When you kill an animal you kill nature, you belong to nature so you destroy part of yourself
Sono in lutto
Non riesco a capacitarmi della ferocia del uomo.
È troppo troppo tutto questo orrore che vedo.
Non c’è un paese, un popolo non immischiati a quella mattanza ☠️☠️☠️☠️☠️☠️☠️