
Il tempo trascorso da soli non guarisce le nostre ferite. Europa quando pensi che arrivi il tempo di agire?
Guardando i programmi dei partiti europei, secondo quanto riporta una nota della LAV c’è da mettersi le zampe nella pelliccia per gli animali, le mani nei capelli per chi si batte per i loro diritti:
“nessuna “famiglia politica” europea ha inserito il tema degli animali nei propri programmi ad eccezione dei Verdi che elencano alcuni impegni su allevamenti zootecnici, vivisezione (parziali) e per l’abolizione degli allevamenti di animali per pellicce “.
Scendendo poi nello specifico italiano LAV scrive:
“Ad oggi, 5 maggio, nessun partito o movimento ha inserito punti riferiti agli animali ad eccezione della lista “L’altra Europa con Tsipras” in cui si parla di “contenimento dell’allevamento intensivo di animali a scopo alimentare, teatro di violenza e sofferenza per il vivente animale che dobbiamo e possiamo evitare. Bisogna difendere i nostri mari da pratiche di pesca eccessiva e illegale, in modo da ottenere una ripopolazione ittica e garantire la sopravvivenza di tutte le specie” e ne è elencato uno di “finanziamenti per attività di allevamento finalizzate ai consumi nazionali interni” che sommato ai finanziamenti già ampi al settore è di super incentivo alle produzioni animali.”
Questo significa che in Italia, da destra a sinistra con piccole eccezioni e candidati virtuosi, nessuno si occupa dei diritti degli animali e forse dell’ambiente. In fondo gli animali pagano nelle boutade di certa politica, che seriamente racconta barzellette: “cancelleremo l’IVA sugli alimenti per gli animali e metteremo le cure a carico del Servizio Sanitario Nazionale”. Nulla più che battute, perchè anche la tutela degli animali deve confrontarsi con la logica dell’economia e i danari per ipotizzare queste ipotesi non ci sono e non ci saranno. Del resto si sa che noi italiani ci accontentiamo delle promesse e ce le dimentichiamo poco dopo aver votato.
Tanto sarebbe assurdo un partito animalista, con una visione di 5° rispetto a una realtà di 360°, che darebbe poi la stura ai partiti dei cacciatori, dei camperisti, degli amanti della vela, dei diritti umani e dei profughi: partiti privi di una visione globale, ma attenti solo a un obbiettivo, attività pregevole per un’associazione, miope per un partito. Altrettanto vergognosi sono i partiti che promettono cose che sanno non manterranno o altri che nemmeno promettono, tanto sono lontani dal problema dei diritti.
Questi sono i candidati proposti da LAV, ENPA, OIPA e da molte altre associazioni, compresa quella di Maria Vittoria Brambilla, della quale ci siamo già occupati con poca empatia:
NORD OVEST (Lombardia-Piemonte–Valle d’Aosta–Liguria)
Giovanni TOTI, Daniela LAZZARONI, Cristina STRIGLIO – FORZA ITALIA Edoardo GANDINI – SCELTA EUROPEA (Centro Democratico-Scelta Civica-Fare per fermare il
declino)
Monica FRASSONI, Alessandro ROSASCO – GREEN ITALIA/VERDI EUROPEI
Daniela PADOAN – L’ALTRA EUROPA CON TSIPRAS
NORD EST (Veneto-Trentino Alto Adige–Friuli Venezia Giulia–Emilia Romagna)
Andrea ZANONI – PD
Francesca RESCIGNO – FORZA ITALIA
CENTRO (Lazio–Toscana–Umbria-Marche)
Goffredo BETTINI – PD
Marco FURFARO – L’ALTRA EUROPA CON TSIPRAS
Niccolò RINALDI – SCELTA EUROPEA (Centro Democratico-Scelta Civica-Fare per fermare il declino)
SUD (Campania-Abruzzo-Molise-Basilicata-Puglia-Calabria)
Laura FERRARA – MOVIMENTO 5 STELLE
ISOLE (Sicilia-Sardegna)
Paola SOBBRIO – MOVIMENTO 5 STELLE
Antonio MAZZEO – L’ALTRA EUROPA CON TSIPRAS
Ylenia CITINO – FORZA ITALIA
Non basta occuparsi di animali e ambiente per garantire un sereno futuro, ma se fra tutte le necessità e urgenze dell’Europa qualcuno promette di occuparsi anche di animali merita attenzione.